A volte basta un simbolo minuscolo sul libretto di circolazione per trasformare una giornata normale in una discussione al posto di blocco, e in una multa salata che non ti aspettavi. Mi è capitato di vedere persone serenissime, convinte di essere in regola, perché “l’auto è sempre la stessa”, e poi scoprire che il problema era tutto scritto lì, in un campo che non guardavano mai.
Perché quel simbolo conta più di quanto immagini
Il libretto non è un semplice documento “da tenere nel cassetto”. È la carta d’identità tecnica del veicolo, e alcuni campi, spesso indicati con codici e sigle, hanno un peso enorme su sicurezza, assicurazione e rispetto dei limiti stradali.
Il punto è che molte sanzioni scattano non perché guidi male, ma perché il veicolo non è conforme a ciò che risulta omologato sul documento.
Dove guardare subito: i codici che fanno scattare i controlli
Se vuoi capire qual è il “simbolo” che può metterti nei guai, inizia da queste aree:
| Codice sul libretto | Cosa indica | Perché è rischioso |
|---|---|---|
| F.1 | Massa massima autorizzata | Se superi il peso consentito, la sanzione può diventare pesante |
| F.2 | Massa del veicolo (a pieno carico in alcune letture) | È il riferimento per confronti e calcoli di carico |
| F.3 | Massa massima complessiva con rimorchio | Cruciale se traini, anche “solo ogni tanto” |
| Misure gomme | Pneumatici omologati | Montare misure non previste può costare caro |
Non serve essere tecnici: serve solo sapere dove mettere gli occhi.
Il vero “trabocchetto”: la massa (F.1, F.2, F.3)
Qui cascano in tanti, soprattutto con auto cariche per vacanze, traslochi, gite con portapacchi e bagagli “extra”. Il campo F.1, la massa massima autorizzata, è il limite oltre il quale il veicolo non dovrebbe andare. E non parliamo solo di camion o furgoni: anche un’auto familiare può finire fuori soglia se la riempi come una piccola nave.
Cosa succede se sfori? In base all’entità dell’eccesso e alle verifiche, puoi trovarti davanti a sanzioni che, nelle situazioni più sfavorevoli, possono arrivare a superare i 400 euro, con conseguenze ulteriori se vengono contestate condizioni di circolazione non sicure.
Se traini un rimorchio, entra in gioco anche F.3: qui l’errore tipico è pensare che “tanto il rimorchio è leggero”, senza calcolare il complesso. E invece è proprio quel numero a fare fede.
Pneumatici: la riga ignorata che costa carissima
Questa è l’altra grande sorpresa. Sul libretto c’è scritto quali pneumatici sono ammessi: misure, indici di carico, codici di velocità e, in alcuni casi, note specifiche. Montare gomme “quasi uguali” o scelte perché in offerta può diventare un boomerang, perché conta l’omologazione, non la sensazione al volante.
Ecco gli errori più comuni:
- misura leggermente diversa “tanto entra lo stesso”
- indice di carico inferiore rispetto a quello richiesto
- codice di velocità non conforme alle prescrizioni
- assetti o cerchi che portano a combinazioni non previste
Quando ti controllano, non serve discutere: confrontano i dati e, se non coincidono, scatta la contestazione.
Altri simboli e indicazioni che possono creare problemi
Oltre a massa e gomme, ci sono altri punti delicati:
- Codice E (numero di telaio): se non corrisponde a quanto inciso sul veicolo, possono nascere contestazioni serie
- annotazioni o limitazioni: in alcune situazioni il libretto riporta vincoli specifici
- divieti di transito legati alla categoria del veicolo: in città o su alcune tratte potresti incappare in sanzioni se il mezzo rientra in limiti di massa o tipologia
Non è “paranoia”, è prevenzione pratica.
Mini checklist prima di partire (soprattutto se carichi o cambi gomme)
- Controlla F.1 e chiediti: con persone, bagagli e accessori, sto esagerando?
- Se traini, verifica F.3 e i dati del rimorchio
- Confronta le misure gomme montate con quelle riportate sul libretto
- Tieni il libretto originale in auto, non una fotocopia
E se non hai il libretto con te?
Qui molti sottovalutano il rischio. Circolare senza l’originale può portare a una sanzione e all’obbligo di esibizione successiva. Se poi non lo presenti nei tempi richiesti, la multa può diventare decisamente più alta. Tradotto: anche se la macchina è perfetta, l’assenza del documento può rovinarti la giornata.
La cosa positiva è che questo tipo di problemi si evita in pochi minuti, con un controllo consapevole. Quel simbolo, quei codici, non sono burocrazia: sono la differenza tra “tutto ok” e “mi dispiace, devo farle una contestazione”.




