Non investire in queste criptovalute: la lista dei progetti considerati ad alto rischio

Se stai cercando “la lista” delle criptovalute da non comprare, capisco benissimo il motivo: nei momenti di entusiasmo, o peggio durante un crollo, è facilissimo finire dentro progetti che sembrano brillanti e invece sono solo alto rischio travestito da opportunità. La verità è che non esiste una blacklist ufficiale unica, ma esiste qualcosa di ancora più utile, una lista di “tipologie” di progetti che, quasi sempre, meriterebbero un grande cartello di attenzione.

Perché non esiste una blacklist (e perché è un bene)

Nel mondo criptovaluta tutto cambia velocemente: un progetto può migliorare, oppure collassare in pochi giorni. Per questo, più che inseguire nomi specifici, conviene riconoscere i segnali ricorrenti dei token che finiscono spesso in storie tristi: wallet svuotati, liquidità sparita, promesse mai mantenute.

Quello che segue è una “lista” concreta, non di ticker, ma di categorie ad alto rischio che puoi usare subito come filtro.

La lista dei progetti considerati ad alto rischio

1) Token appena nati, spinti solo da hype

Sono i progetti che “esplodono” su social e community in poche ore. Spesso sono memecoin o cloni (fork) di altro, con un racconto semplice e virale ma pochissima sostanza.

Segnali tipici:

  • nessuna roadmap credibile, solo slogan
  • utilità vaga o inesistente
  • community enorme, ma sviluppo quasi nullo

2) Team anonimo o non verificabile

Un team può scegliere pseudonimi per privacy, ma se non esiste alcuna traccia verificabile di esperienza, identità o track record, il rischio sale di colpo. Non è “male” in sé, è che rende quasi impossibile attribuire responsabilità quando qualcosa va storto.

Controlla:

  • profili pubblici coerenti
  • contributi open source reali
  • precedenti progetti conclusi (bene)

3) Tokenomics concentrate (pochi wallet controllano tutto)

Questa è una delle red flag più sottovalutate. Se una manciata di indirizzi detiene una quota enorme dell’offerta, il prezzo può essere manovrato con facilità, e una singola vendita può devastare il mercato.

Campanelli d’allarme:

  • concentrazione estrema della supply
  • vesting poco chiaro
  • allocazioni “advisor” e “marketing” sproporzionate

4) Progetti senza audit o con codice opaco

Quando il codice non è trasparente e non ci sono audit indipendenti, ti stai fidando alla cieca. E nella DeFi o negli smart contract, fidarsi alla cieca è spesso il modo più veloce per perdere fondi.

Verifica sempre:

  • audit di società riconosciute
  • report pubblici e leggibili
  • bug bounty o cronologia di fix

5) Liquidità bassa o fragile (e exchange poco affidabili)

Se un token si scambia su mercati minuscoli, con volumi gonfiati o concentrati su un solo exchange, l’uscita potrebbe essere impossibile quando serve. È il classico scenario in cui “sei in profitto” solo finché non provi a vendere.

Occhio a:

  • volumi anomali e spread enormi
  • pool di liquidità piccole
  • coppie di scambio “strane” e illiquide

6) Rendimenti “garantiti” e staking irreale

Quando leggi promesse del tipo “APY altissimo” senza una spiegazione sostenibile del modello economico, non stai guardando un investimento, stai guardando una scommessa con probabilità sfavorevoli.

Frasi che dovrebbero farti chiudere la pagina:

  • rendimenti garantiti
  • “zero rischio”
  • “guadagni sicuri ogni giorno”

Perché questi progetti soffrono di più nei crolli (come nel 2025)

Nelle fasi negative di mercato, la liquidità si ritira e i capitali diventano selettivi. I token a bassa capitalizzazione e con fondamentali deboli vengono venduti per primi, e spesso non recuperano più. In pratica, i periodi di stress non “creano” il problema, lo rivelano.

Mini checklist pratica prima di comprare (10 minuti, davvero)

  1. Team: è verificabile?
  2. Whitepaper: è originale e specifico o pieno di frasi vuote?
  3. Tokenomics: distribuzione e vesting sono chiari?
  4. Audit: esiste, è pubblico, è credibile?
  5. Liquidità: potresti vendere senza distruggere il prezzo?

La conclusione che ti salva soldi

Non serve sapere “quali” criptovalute evitare oggi, serve sapere riconoscere “che tipo” di progetto stai guardando. Se vedi hype, anonimato, concentrazione, assenza di audit e liquidità fragile, la scelta più intelligente spesso è una sola: passare oltre, anche se tutti sembrano eccitati.

Bolzano1250News

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