Se stai cercando di capire l’assegno unico figli 2026 e soprattutto quanto spetta in base al reddito, ti capisco fin troppo bene: è una di quelle cose che sembrano semplici finché non ti ritrovi davanti a soglie, fasce e maggiorazioni. La buona notizia è che la logica, una volta afferrata, è lineare: tutto ruota attorno all’ISEE e a qualche dettaglio familiare che spesso fa la differenza.
La regola che decide quasi tutto: l’ISEE (e perché cambia l’importo)
L’Assegno Unico è parametrato all’ISEE: più il valore è basso, più l’importo mensile per figlio si avvicina al massimo. Con l’adeguamento 2026, gli importi sono stati rivalutati in linea con l’inflazione (circa 1,6–1,7%), quindi le cifre sono leggermente salite rispetto al 2025.
In pratica:
- con ISEE basso ottieni l’importo massimo, circa 203,8–204,4 euro al mese per figlio
- poi l’importo decresce gradualmente con l’aumentare dell’ISEE
- oltre una certa soglia scatta l’importo minimo, circa 58–58,5 euro al mese per figlio
Per orientarti davvero, però, conviene ragionare per fasce.
Fasce ISEE 2026: dove inizi a scendere e dove ti “fermi” al minimo
Le soglie citate più spesso nelle tabelle 2026 sono queste:
- prima fascia (massimo): fino a circa 17.468–17.520 euro
- fascia intermedia: da lì fino a circa 46.5–46.7 mila euro
- oltre: si applica il minimo (non scende più sotto)
Questa struttura è utile perché ti dice subito se sei vicino ai massimi, in discesa, oppure già al pavimento.
Quanto spetta: esempi concreti (stima per figlio minorenne)
Quando leggo “quanto mi danno”, di solito cerco un numero, non una definizione. Ecco una sintesi pratica, basata su stime ricorrenti pubblicate da fonti informative nel 2026.
| ISEE (circa) | Importo mensile per figlio (circa) |
|---|---|
| 17.500 € | 203,8–204,4 € |
| 21.700–21.800 € | 182,8 € |
| 26.100–26.300 € | 160,6 € |
| oltre 46.600 € | 58–58,5 € |
Queste cifre ti danno l’idea della “pendenza”: tra la prima fascia e l’ISEE medio si sente la differenza, poi a un certo punto la curva si appiattisce sul minimo.
Le maggiorazioni che possono cambiare (molto) il totale
Qui è dove spesso mi sono reso conto che un conteggio veloce non basta. Oltre alla quota base, esistono maggiorazioni che, sommate, possono incidere parecchio.
Alcuni esempi di maggiorazioni fisse rivalutate 2026:
- figlio non autosufficiente: circa 122–122,7 €/mese
- disabilità grave: circa 110–111 €/mese
- madre under 21: circa 23,3 €/mese
Poi ci sono maggiorazioni variabili, legate per esempio a:
- numero di figli (famiglie numerose)
- presenza di un secondo percettore di reddito
- combinazioni specifiche del nucleo
Il consiglio pratico è questo: se hai disabilità in famiglia o più figli, non fermarti alla cifra “per figlio” della tabella, rischi di sottostimare.
Figli maggiorenni: cosa cambia dopo i 18 anni
Per i figli maggiorenni a carico, l’importo base è più basso rispetto ai minorenni. Nella prima fascia ISEE si parla di circa 99 euro al mese, con riduzioni analoghe al crescere dell’ISEE, fino a un minimo intorno a 29,2 euro per ISEE elevati.
È uno di quei dettagli che si notano subito quando in casa cambia l’età anagrafica, magari da un mese all’altro.
Come capire “quanto spetta” nel tuo caso, senza andare a tentativi
Per non perdere tempo (e per non farsi ingannare da stime generiche), io mi muoverei così:
- Calcola o aggiorna l’ISEE del nucleo familiare.
- Conta i figli a carico e verifica l’età (minorenni o 18–21).
- Controlla eventuali condizioni che danno diritto a maggiorazioni (disabilità, madre under 21, numero figli, secondo percettore).
- Usa un simulatore affidabile (INPS o CAF) o tabelle 2026 aggiornate per arrivare alla cifra precisa.
Alla fine la risposta è chiara: nel 2026 l’importo mensile per figlio va indicativamente da circa 204 euro (ISEE basso) a circa 58 euro (ISEE alto), e tutto il resto, maggiorazioni comprese, dipende dai dettagli del tuo nucleo.




