Francobollo Vaticano 1933 Provisorio: il pezzo ricercatissimo dagli esperti

C’è un motivo se quando senti dire “Francobollo Vaticano 1933 Provisorio” ti si drizzano le antenne: sembra uno di quei pezzi leggendari che passano di mano sottovoce, tra collezionisti esperti. Solo che la prima sorpresa è proprio questa, il “1933” è spesso un’etichetta comoda, ma il cuore della storia porta dritto al 1934, a una soluzione provvisoria che, col tempo, è diventata tutt’altro che provvisoria.

Perché lo chiamano “1933” se è del 1934

Il punto è che il periodo è quello, il Vaticano di Pio XI è nel pieno di un ciclo filatelico vivace, con emissioni ravvicinate e un’attenzione enorme ai dettagli. In mezzo, nasce la serie detta “Provvisoria”: una risposta pratica a esigenze postali reali, trasformata oggi in un oggetto di desiderio.

La data di riferimento corretta, per la prima emissione, è 16 giugno 1934. Alcuni valori restano disponibili fino al 19 giugno 1937, mentre il 40 centesimi ha una storia a parte, più breve.

Cos’è davvero la serie “Provvisoria” (n° 35/40)

Qui sta il fascino: non si tratta di una grafica nuova, ma di un “riuso intelligente”. La serie è composta da 6 valori, catalogati spesso come 35/40, ottenuti sovrastampando francobolli già esistenti.

La base sono i francobolli del 1929, la celebre serie della Conciliazione con l’effigie di Pio XI. Sopra, una sovrastampa che modifica il valore facciale, in modo da coprire tariffe e necessità immediate.

In altre parole, il Vaticano aveva bisogno di nuovi nominali, e la via più rapida era questa: prendere un’emissione già pronta e aggiornarla con una sovrastampa. Semplice sulla carta, delicatissimo nella pratica, perché basta poco, un allineamento diverso, un carattere più sottile, una virgola che cambia, per trasformare un francobollo in una variante ambita.

Dettagli tecnici che fanno la differenza

Se ti è capitato di osservare un provvisorio dal vivo, lo sai: sembra “uguale” finché non lo guardi davvero. E quando lo guardi, inizi a vedere micro particolari che pesano tantissimo sul mercato.

Elementi chiave da controllare:

  • Dentellatura (standard, ma da verificare per tagli o difetti)
  • Filigrana con chiavi incrociate, tipica delle emissioni vaticane del periodo
  • Qualità della sovrastampa (nitidezza, centratura, spessore)
  • Stato della gomma, se l’esemplare è nuovo

Per orientarti sul contesto generale delle sovrastampe (e capire perché hanno un peso così grande in filatelia), vale la pena conoscere la voce sovrastampa.

Rarità e prezzi: perché gli esperti lo inseguono

Qui arriva la parte che fa battere il cuore a chi colleziona: la serie “Provvisoria” non è solo interessante, è difficile da trovare bene. E in filatelia, “bene” è tutto.

Indicazioni di mercato (variabili per conservazione e certificazioni):

  • singoli valori, nuovi con gomma integra, da circa 120€ fino a oltre 1.300€
  • un valore particolarmente ambito è il 3,05 Lire verde, spesso indicato intorno a 1.300€ in alta qualità
  • una serie completa, usata o nuova, può salire sensibilmente
  • su storia postale (buste viaggiate, usi tariffari corretti, destinazioni interessanti) si può arrivare anche a circa 1.750€

Il motivo è doppio: da una parte la scarsità, dall’altra il fatto che molti esemplari arrivati fino a noi non sono perfetti. Centratura mediocre, gomma disturbata, segni di linguella, sovrastampa non pulita, sono tutti fattori che abbassano il valore in modo netto.

Le varianti che accendono la caccia

Se vuoi capire perché questo pezzo è “ricercatissimo dagli esperti”, guarda il mondo delle varianti. Alcune sono piccole, quasi invisibili, ma fanno impennare interesse e quotazioni.

Le più citate includono:

  1. 2,55 senza virgola (un dettaglio minuscolo, ma enorme per il collezionista)
  2. 1,30 sovrastampato, ricercato per la sua specificità
  3. Differenze di centratura e “impronta” della sovrastampa, che possono distinguere tirature e qualità

Non confonderla con la “Provvisoria” del 1939

Un ultimo chiarimento, fondamentale: questa “Provvisoria” è legata al periodo di Pio XI e al contesto postale di metà anni Trenta. Non è la stessa cosa della provvisoria del 1939 legata alla Sede Vacante. Il nome simile crea confusione, e la confusione, in filatelia, è un rischio concreto.

Come riconoscerlo e muoverti con sicurezza

Se stai valutando un acquisto, o hai un esemplare in collezione, i passaggi più utili sono semplici ma decisivi:

  • confronta sempre il valore sovrastampato con immagini e descrizioni da cataloghi affidabili
  • verifica filigrana e genuinità della sovrastampa
  • dai priorità a esemplari con gomma integra e buona centratura
  • per pezzi importanti, cerca una perizia e una certificazione riconosciuta

Il risultato è che quel “Francobollo Vaticano 1933 Provisorio” non è un mito confuso, è un pezzo reale e storicamente collocabile, nato nel 1934 come risposta pratica e diventato oggi un piccolo capolavoro di desiderio collezionistico, proprio perché ogni dettaglio conta, e ogni dettaglio racconta una storia.

Bolzano1250News

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