Monete svizzere trovate in casa: ecco quali possono valere centinaia di euro

Succede più spesso di quanto immagini: apri un cassetto “delle cose vecchie”, una scatola di bottoni, il salvadanaio di quando eri piccolo, e ti ritrovi tra le mani delle monete svizzere trovate in casa. A quel punto scatta la domanda che fa battere il cuore, “e se valessero davvero centinaia di euro?”. La risposta è sì, potenzialmente, ma solo se rientrano in alcune categorie precise, e soprattutto se capisci cosa guardare prima di fare qualsiasi mossa.

Le monete svizzere che meritano subito attenzione

Non tutte le monete in franchi sono “tesori nascosti”. Molte valgono poco più del facciale. Però ci sono quattro famiglie che, quando spuntano in un cassetto, fanno drizzare le antenne.

1) Il Vreneli d’oro da 20 franchi

È la moneta che più spesso scatena l’effetto “wow”, anche solo al tatto. Il Vreneli (20 franchi in oro) è amatissimo dai collezionisti e anche da chi compra oro da investimento. Qui il valore non dipende solo dalla rarità, ma anche dal contenuto di metallo prezioso, che crea una sorta di “pavimento” minimo sotto cui difficilmente scende.

Cosa controllare subito:

  • Anno di conio
  • Stato di conservazione
  • Eventuali differenze di variante (piccoli dettagli nel disegno che cambiano la rarità)

2) Monete commemorative Swissmint

Se la moneta sembra “troppo bella per essere normale”, con finiture lucide, confezione, astuccio o certificato, potresti avere una commemorativa ufficiale di Swissmint. Le emissioni a tiratura limitata sono quelle che più facilmente superano il valore facciale, soprattutto in qualità FDC (fior di conio) o fondo specchio.

Segnali tipici:

  • Aspetto “da collezione”, non da circolazione
  • Confezione originale integra
  • Serie complete o set

3) I 5 franchi rari (con alcune annate davvero speciali)

Il taglio da 5 franchi è una piccola giungla: molte annate sono comuni, altre sono difficili da trovare in alta conservazione, e alcune sono considerate vere prede da asta. Un esempio spesso citato è il 5 franchi 1928, segnalato in ambiente numismatico come rarissimo e capace, in condizioni eccezionali, di raggiungere cifre molto elevate nelle aste specializzate.

Qui il punto è uno: lo stesso “5 franchi” può valere pochi euro o cifre importanti, a seconda di anno e grado di conservazione.

4) Monete in argento e serie limitate

Molte monete svizzere più datate, o alcune emissioni speciali, possono essere in argento. In questi casi il valore nasce da due fattori che si sommano:

  • valore del metallo
  • valore collezionistico (rarità, richiesta, serie)

Spesso i set completi, specie se mai maneggiati, hanno una marcia in più.

Come stimare se sei davanti a “centinaia di euro” (o no)

Quando mi capita di vedere una moneta interessante, mi do una regola semplice: prima la identifico, poi la valuto, e solo alla fine penso a venderla. In mezzo c’è un passaggio cruciale.

Controlli rapidi che fanno davvero la differenza

  1. Anno e variante: alcune annate “normali” diventano rare per un dettaglio minuscolo.
  2. Conservazione: tra BB, SPL e FDC cambia tutto, come tra un vinile graffiato e uno ancora sigillato.
  3. Metallo: oro e argento possono dare un valore minimo legato alla quotazione.
  4. Tiratura e domanda: più è bassa la tiratura (e più collezionisti la cercano), più sale il prezzo.
  5. Certificazione/perizia: una moneta periziata tende a spuntare cifre migliori, perché toglie dubbi a chi compra.

Per orientarti sulla terminologia, vale la pena capire bene cos’è la numismatica, perché ti aiuta a leggere cataloghi e valutazioni senza andare “a intuito”.

Cose da non fare (anche se viene istintivo)

Qui si perdono soldi veri, senza accorgersene.

  • Non pulire mai la moneta: lucidarla può rovinare patina e micrograffi, e far crollare il valore.
  • Non conservarla sciolta in tasca o in un barattolo con altre monete, i colpi sui bordi si vedono.
  • Non fidarti di una stima “a vista” fatta al volo, serve confronto con cataloghi e vendite reali.

Se ne trovi una: cosa fare in pratica

Se ti capita una moneta che potrebbe essere un Vreneli, un 5 franchi raro o una commemorativa, il percorso più sicuro è questo:

  • Fotografa dritto e rovescio, più un dettaglio dell’anno
  • Annotati peso (se hai una bilancina) e diametro
  • Confronta con cataloghi e risultati d’asta
  • Per pezzi promettenti, valuta una perizia numismatica o una casa d’aste specializzata

Alla fine il “segreto” è tutto qui: non è magia, è metodo. E in certi casi, quel cassetto dimenticato può davvero contenere qualcosa che vale molto più di quanto sembri.

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